Quanta energia si consuma per una giornata sugli sci?
Vi siete mai chiesti qual è il consumo di energia (e quindi l’impatto) di una giornata trascorsa sugli sci? In questo articolo ci occupiamo di analizzare brevemente alcune delle informazioni disponibili per rispondere a questa domanda, tenendo conto che i principali consumi sono legati all’energia elettrica necessaria per alimentare gli impianti di risalita e i cannoni per la produzione di neve artificiale, oltre al gasolio consumato dai mezzi battipista per la preparazione delle piste da sci.
Per confrontare diversi comprensori, esprimeremo i risultati in termini di kWh di energia elettrica e litri di gasolio consumati per consentire ad uno sciatore di trascorrere una giornata sugli sci. Questa scelta è fatta per ottenere un ordine di grandezza facilmente comprensibile, anche se chiaramente i fattori da cui dipende il consumo di energia non è tanto il numero di sciatori quanto altri aspetti (che includono il numero di impianti, la loro lunghezza e tipologia, le condizioni meteo, ecc.).
L’analisi sarà basata sui dati resi disponibili per alcuni comprensori sciistici della Valle d’Aosta, per cui sono disponibili pubblicamente informazioni sui consumi energetici ed il numero di sciatori, e i risultati verranno poi confrontanti con i numeri di altri comprensori.
Risultati ottenuti
Dai risultati dell’analisi emerge che, nei comprensori analizzati, il consumo specifico di energia elettrica è compreso tra circa 9 e 19 kWh pro capite per un giorno di sci, con un valore mediano di 12 kWh. Di questi, tra il 10% e il 20% sono imputabili alla produzione di neve artificiale. Inoltre, i consumi di gasolio sono mediamente intorno a 0,6 – 0,7 litri pro capite per una giornata di sci.
Non è immediato capire quanto siano 12 kWh, e quindi può essere utile effettuare qualche confronto. Un lavaggio in lavatrice consuma circa 1 kWh [1], e quindi una giornata sugli sci corrisponde a circa 12 lavatrici. Considerando invece i consumi di energia elettrica per viaggiare, una giornata sugli sci corrisponde circa ad un viaggio in treno ad alta velocità da Torino a Bologna (365 km, con circa 3.5 kWh pro capite per 100 km – calcolato da [2]). Con una macchina elettrica, invece, si potrebbero percorrere circa 100 km [3].
Fonti dati e comprensori analizzati
Questa analisi si basa sulle informazioni disponibili pubblicamente riguardo a quattro comprensori sciistici della Valle d’Aosta. Oltre ai dati sulle presenze e sui passaggi ricavati dagli Annuari Statistici della Valle d’Aosta, sono stati consultati i bilanci societari di Pila SpA, Courmayeur Mont Blanc Funivie SpA, Cervino SpA e Monterosa SpA. Le prime due società forniscono informazioni specifiche riguardo ai consumi di energia elettrica e gasolio, mentre per le restanti due sono stati calcolati i consumi a partire dalle relative voci di bilancio (utilizzando i prezzi medi annuali calcolati per Pila).
I comprensori analizzati rappresentano generalmente un grande comprensorio unito a comprensori più piccoli, con l’eccezione di Courmayeur. Pertanto, i risultati ottenuti sono la media di valori relativi a località differenti, in cui il peso maggiore è chiaramente dovuto al comprensorio di riferimento.
Nella figura seguente rappresentiamo il numero medio di risalite per una giornata sugli sci, in cui si può vedere che il numero varia tra un minimo di circa 8 per Pila ad un massimo di circa 10 per Cervinia. Mediamente, quindi, possiamo dire che uno sciatore effettua 9 risalite durante una giornata di sci.
Analisi dei consumi elettrici
I consumi elettrici specifici misurati e calcolati sono rappresentati nella prima figura, e come abbiamo visto oscillano tra i 9 e i 19 kWh, con un valore mediano di 12 kWh pro capite. Le variazioni sono legate alle dimensioni e caratteristiche dei comprensori, oltre che alle stagioni oggetto di analisi (numero di giorni di apertura, consumi per neve artificiale, ecc.). Dato il numero limitato di dati non è possibile effettuare analisi più approfondite riguardo al peso di diversi aspetti nel determinare i consumi.
Calcolo della quota di energia elettrica utilizzata per la neve artificiale
Non sono disponibili dati specifici relativi al consumo di energia elettrica per la produzione di neve artificiale, ma sono invece noti i consumi di acqua. Per le stime di questa analisi si è considerato che per ogni metro cubo di neve artificiale siano necessari in media circa 1,1 kWh di energia elettrica e 0,4 metri cubi di acqua [4]. Si ritiene importante osservare come ci sia una significativa variabilità dei consumi energetici e di acqua per la produzione di neve artificiale, in funzione di tipologia di impianto, condizioni climatiche, necessità di sistemi ausiliari per il pompaggio dell’acqua, ecc. I nostri calcoli hanno l’obiettivo di fornire indicazioni di massima, considerando che raramente è disponibile un contatore dedicato per la produzione di neve artificiale.
Come si vede in figura, la produzione della neve artificiale rappresenta una parte marginale dei consumi elettrici di un comprensorio, rimanendo generalmente tra l’8% e il 20% del consumo totale. Si osserva una significativa variabilità in funzione sia delle stagioni che dei comprensori.
Calcolo dei consumi di gasolio dei battipista
Infine è importante ricordare un ulteriore consumo energetico legato alle piste da sci: il combustibile necessario per i mezzi battipista, che sono alimentati a gasolio. Come vediamo dalla figura, il gasolio necessario oscilla tra circa 0,5 e 1,2 litri al giorno pro capite. I consumi sono chiaramente legati al tipo di comprensorio, oltre che alla frequenza e copiosità delle nevicate e/o della produzione di neve artificiale.
Confronti con altri comprensori
Non è facile effettuare un confronto con altri comprensori, perché difficilmente si ottengono tutti i dati necessari (in particolare sulle presenze). Tuttavia, per l’Alto Adige sono disponibili dettagliate statistiche annuali [5], da cui è possibile ottenere un’interessante serie storica per la provincia. Purtroppo, non sono disponibili le presenze ma solamente i singoli passaggi, che sono però forniti su una serie storica dal 1995 al 2016.
Dai dati pubblicati si possono calcolare i consumi di energia elettrica e gasolio relativi ad ogni singola risalita (manca però il dato sulle presenze giornaliere). Mentre il consumo di gasolio rimane sostanzialmente costante intorno a 0,05 litri per ogni risalita, il consumo di energia elettrica passa da 0,6 kWh per risalita nel 2000 a valori di 1,2 kWh per risalita nel 2015. Considerando approssimativamente un numero di risalite giornaliere simile a quello del contesto valdostano, i dati di consumo sono in linea con quelli ottenuti nei comprensori analizzati in questo articolo.
L’aumento dei consumi elettrici è probabilmente imputabile sia all’ammodernamento degli impianti, che ha visto uno sviluppo di impianti più potenti e veloci, sia all’incremento dell’uso di macchinari per la produzione di neve artificiale.
Considerazioni finali
In questo articolo abbiamo analizzato i consumi in funzione del numero di sciatori per ottenere dei risultati parametrici per un confronto tra i diversi comprensori. Tuttavia, è utile ricordare che il numero di sciatori e di passaggi non sono la causa diretta del consumo di energia. I consumi per gli impianti sono sostanzialmente indipendenti dal numero di sciatori trasportati, e i consumi per l’innevamento artificiale sono legati prevalentemente a condizioni climatiche. Per effettuare un’analisi più approfondita su questi aspetti i dati in nostro possesso non sono statisticamente sufficienti, e sarebbe necessario avere informazioni più dettagliate e serie storiche più lunghe.
Le analisi sono state effettuate in R, utilizzando il package tidyverse.